Walt Disney l’aveva già intuito. La scena in cui i topi amici di Cenerentola le cuciono il vestito per il ballo cantando non è poi così lontana dalla realtà.
È la Washington State University a scoprire per la prima volta che tutti i roditori emettono ultrasuoni raggiungendo le stesse frequenze dei motori dei jet. Studiare il loro canto è funzionale alla ricerca di possibili cure a balbuzie e autismo.Questi piccoli roditori non cantano certo per passatempo, ma per difendere il territorio o per amore, per sedurre le loro compagne.
Il loro è un canto supersonico, prodotto da ultrasuoni ad altissime frequenze non udibili all’orecchio umano. «Per emettere questo tipo di suoni, i topi non vibrano le corde vocali nella laringe» ha spiegato Coen Elemans, uno degli autori dell’University of Southern Denmarck «ma rilasciano un piccolo getto d’aria dalla trachea contro la parete interna della laringe, che produce un fischio ad ultrasuoni».
Un meccanismo attualmente noto solo per i suoni emessi nelle applicazioni del flusso supersonico, come il decollo verticale e l’atterraggio degli aerei con motori a reazione: i jet.
I ricercatori sono arrivati a questa conclusione realizzando alcuni video a ultra-alta velocità di 100.000 fotogrammi al secondo. «Abbiamo scoperto che i topi emettono ultrasuoni in un modo mai osservato prima in nessun altro animale», ha spiegato la coordinatrice della ricerca, Elena Mahrt.
Quanto più sarà possibile indagare meglio come i roditori producono ultrasuoni tanto più sarà facile capire cosa accade nel cervello dei topi, che manifestano le stesse mutazioni genetiche degli esseri umani per ciò che riguarda disturbi del linguaggio e del comportamento. Una similitudine importante, poiché i risultati di questi studi saranno utili per trovare nuove possibili cure per balbuzie e autismo.
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